Non so se è capitato anche a voi in
qualche mattina d’autunno- inverno di vedere nel cielo vaste
striature biancastre in direzione di Novara. Un ascia lunga e
stretta, come binari, che percorre molti chilometri, distesa sulla
pianura per poi disperdersi.
Più volte l’ho guardata incuriosito,
mentre camminavo speditamente tra le colline e mi son chiesto cosa
potesse mai essere. Una nube? Impossibile; un aereo a reazione,
neppure, troppo larga ?… e invece si ho scoperto che si trattava
proprio di un aereo a reazione ma non passeggeri, era il famigerato
cacciabombardiere F 35.
Quella scia biancastra che a prima
vista poteva avere persino un tratto poetico, in realtà era un
enorme uccello di morte incombente sulla pianura che da qui si vedeva
così bene: l’aereo evidentemente faceva esercitazioni.
Quando ho capito di cosa si trattava mi
son venuti foschi pensieri: ma l’Italia non “ripudia la guerra”
a mente della nostra Costituzione? E questi sono assolutamente aerei
offensivi, come le portaerei di cui già ci fregiamo.
Con tutta i poveri che abbiamo ci
prendiamo il lusso di spendere decine di miliardi non solo per
comprarli ma per mantenerli. Quanti bambini potremmo nutrire curare
con un’ora di volo di un F35 visto che vale tra i 60 e 70 mila
Euro?
Eppure quasi nessun partito si oppone a
questo scialo di denaro e di morte.
Luigi Giario
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