giovedì 5 aprile 2018

Intervista a Franco Cominetto, Sindaco di Burolo

La corsa dei primi quattro anni, tra salite e discese

Franco Cominetto è al suo primo mandato e gli abbiamo chiesto quali sono stati i momenti più difficili e quali invece le soddisfazioni.
I primi mesi sono stati molto impegnativi, perché tutto era nuovo e non c'è stato un “passaggio di
consegne ” da parte del suo predecessore Ma ci ha raccontato di averli superati con soddisfazione grazie all'aiuto del Segretario, dei dipendenti comunali e del Vice Sindaco.
Un'altra grande difficoltà è stata rappresentata dai tagli ai trasferimenti statali e regionali ai comuni, quasi 240 mila euro in quattro anni e la vera sfida è stata quella di mantenere i servizi senza aumentare i tributi locali. Il rapporto con i Burolesi che pensano che anche la pressione dell'acqua di casa sia competenza del Sindaco, ma anche la soddisfazione di essere al centro di una comunità. Chi usa toni forse troppo saccenti e chi invece è più disponibile al dialogo, insomma c'è di tutto un po'.
Proprio sul tema della comunicazione con i cittadini gli abbiamo chiesto cosa è stato fatto fino ad ora. Ci ha ricordato che c'è la possibilità di iscriversi alla mailing-list del comune lasciando il proprio indirizzo e-mail in municipio, così come la possibilità di attivare gratuitamente Alert-system. Comunicando il proprio numero di telefono si riceverà tramite una registrazione vocale l'avviso di possibili interruzioni dei principali servizi comunali.
Abbiamo poi parlato delle opere pubbliche realizzate. Sono stati demoliti i muri di contenimento del ponte sul rio Reale alla Maddalena e ricostruiti i vecchi muri che, per un tratto prima del ponte, bordavano la strada. Questi interventi non sono costati un euro alle casse comunali, perché finanziati interamente dalla regione con i contributi delle passate alluvioni.
Rimane ancora sospesa la querelle giudiziaria con la SMAT per la gestione dell'acquedotto comunale. Burolo non vuole correre il rischio che la sua acqua perda la purezza e aumenti il costo per i contribuenti in una gestione aziendale di SMAT. Le pratiche sono al momento ferme per lungaggini burocratiche. Confidiamo in questi ritardi per goderci la nostra ottima acqua.
La fine dell'anno vedrà finalmente l'approvazione definitiva del nuovo piano regolatore, che è in gestazione ormai da quasi dieci anni. Ereditato dalle amministrazioni precedenti, il Sindaco ci assicura che dopo un lungo confronto con la regione, finalmente arriverà al traguardo.
L'abbattimento dell'edificio abusivo in Via Garibaldi è stato possibile dopo un lungo e complesso iter burocratico, iniziato già dalle amministrazioni precedenti. Il piccolo ecomostro troneggiava nel centro storico del paese, deturpandolo, ora al suo posto ora sorge una piazzetta con due posti auto e un giardinetto con due panchine. La piazzetta verrà inaugurata e intitolata ai “Musici Burolesi”.
I rapporti con i Sindaci dei comuni limitrofi sono buoni, ma il giudizio di Franco Cominetto sulla “Unione della Serra” non è molto positivo. I servizi in condivisione sono pochi e non vi è per il futuro in progetto la condivisione di altri. Lo Stato incentiva l'accorpamento di più comuni concedendo cospicui contributi. Il nostro Sindaco non ritiene praticabile questa via perché rischierebbe di far perdere l'identità storico-culturale ai burolesi. Ricorda che la divisione di Burolo da Bollengo, precedentemente uniti dal regime fascista, ha permesso alle due amministrazioni di crescere autonome e indipendenti senza difficoltà. Abbiamo anche affrontato il doloroso tema del trasferimento della scuola elementare ad Albiano, resa inevitabile dal fatto che a Burolo i bambini non erano sufficienti per tenerla aperta. Le pluriclassi non erano una soluzione e Bollengo non aveva posti disponibili. L'edificio è ormai da poco più di un anno e mezzo utilizzato, in comodato d'uso, dalla associazione “Sillaba”, che ha una convenzione con ASL. Pagano luce, gas e accolgono gratuitamente alunni di Burolo che dovessero avere bisogno dei loro servizi. L'associazione Sillaba si occupa di aiutare bambini con problematiche diverse e la loro professionalità sembra ormai molto apprezzata dalle famiglie del territorio.
Dal punto di vista finanziario questi quattro anni di amministrazione non hanno visto grosse problematiche, non vi è stato neppure bisogno di rinegoziare i mutui ancora attivi e si è sempre chiuso in pareggio. Un po' diversa la situazione del personale, perché purtroppo non si potrà sostituire Diego , stimato cantoniere, mancato pochi mesi fa. La normativa nazionale non lo permette e anche la sostituzione del personale in maternità o in malattia è sempre molto critica, perché i costi ricadono completamente sulle casse comunali e non c'è contribuzione da parte dell'INPS.
Avremmo voluto fare ancora tante domande, ma il tempo è volato. Se però l’articolo vi è piaciuto, scriveteci e torneremo per una seconda puntata!

Giovanni Repetto
Ennio Mucelli

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