martedì 25 aprile 2017

La voglia di imparare non finisce mai alla Scuola G. Mazzini di Burolo



Molti Burolesi hanno giocato e studiato nelle cinque classi della scuola primaria di via Nuova; molti hanno portato i propri figli e nipoti, ma purtroppo causa calo demografico e tagli alle risorse delle scuole, un'anno e mezzo si rese necessario l'accorpamento con la scuola primaria di Albiano. Per fortuna, da lì a poco, la struttura riprendeva vita, con l'apertura del Centro di apprendimento “SILLABA”. La giornata di inaugurazione si è svolta il 5 ottobre 2016 alla presenza delle autorità locali, della cittadina onoraria Suor Silvana, dell'ex dirigente scolastica Rosalba Pennisi, insegnanti, educatori, cittadini burolesi e non.
Al Centro due psicologhe (Teresa Voulaz e Miriam Thumiger) ed un'educatrice professionale (Claudia Zanello) accolgono bambini e ragazzi da 0 ai 18 anni per aiutarli a studiare e accompagnarli nel loro percorso di crescita, che alle volte può essere un po' più lungo e un po' più difficile, soprattutto per chi ha problemi evolutivi specifici o disabilità. Il metodo che le operatrici utilizzano, apparentemente può sembrare semplice, organizzato da una serie di esercizi comportamentali, premiati con una piccola gratificazione materiale, deve essere in realtà condotto con grande attenzione e cura. Ed è proprio per questo che l'equipè del Centro Sillaba si è formata presso le Università di Modena, Reggio Emilia e Parma e collabora tutt'oggi con centri specializzati sull'analisi comportamentale applicata (ABA)

L'associazione Sillaba ha stipulato con il Comune un contratto di comodato per l'utilizzo dei locali, a fronte del quale fornisce servizi educativi nelle scuole per i bambini di Burolo.
Il centro è aperto tutti i giorni dalle 14.00 alle 19.00 e vi si accede su indicazione di psicologi e medici specialisti. In futuro è anche prevista la convenzione con la nostra ASL, con i Consorzi dei Servizi Sociali e con le scuole.

Nella struttura che accoglie con la citazione di Adriano Olivetti “un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorare. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande” sono stati creati tre ambienti educativi (aula per bambini in età pre-scolare, per bambini della scuola primaria e e quella per gli studenti della scuola secondaria) e attraverso l'ausilio di specchi unidirezionali, è possibile assistere al lavoro delle psicologhe, senza creare interferenze o distrazione ai ragazzi. In questo modo è possibile seguire direttamente, anche a scopo di formazione, la particolare metodologia utilizzata. Infatti il Centro vuole anche essere un punto di riferimento per la ricerca scientifica, attraverso le collaborazioni con altri centri specializzati, polo di formazione per gli insegnanti e gli educatori del territorio.

Simona, Monica, Giovanni

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